CI SONO PROBLEMI NEL SISTEMA DIFENSIVO
Quattro gli interventi previsti per mettere in sicurezza la città
Tra Asti e Felizzano l’alveo mantiene una morfologia a meandri sempre meno condizionata dalla presenza dei bordi collinari e l’assetto di progetto è ancora caratterizzato dalla delimitazione dell’alveo di piena in funzione dei limiti morfologici naturali di contenimento della piena duecentennale, fatta eccezione per alcuni tratti dove il limite di fascia B si attesta in corrispondenza delle arginature realizzate a protezione degli abitati di Castello d’Annone e Cerro Tanaro in sinistra idraulica, e Rocchetta Tanaro in destra.
Tali tratti arginati risultano, dagli esiti degli studi disponibili, adeguati in termini di franco idraulico sulla piena duecentennale, mentre permane critica la situazione delle arginature di Alessandria, e in parte del tratto di valle fino a confluenza Po, per condizioni non adeguate di franco idraulico. Criticità evidenziate anche dall’evento di piena dell’aprile 2009 e da quello del 2016, che fatto emergere problemi nel sistema difensivo, confermando quanto emerso anche dagli aggiornamenti degli studi idrologici ed idraulici condotti sul nodo.
In conseguenza della realizzazione degli interventi di laminazione e di sistemazione del tratto cittadino suddetti, dovrà essere altresì verificata l’eventuale presenza di criticità residue sul sistema arginato e dovranno essere messi in atto gli eventuali interventi di adeguamento locale dello stesso in tutto il tratto fino a confluenza Po.
A valle della città di Alessandria è stato modificato il limite di fascia A in destra idraulica in prossimità della confluenza del torrente Bormida, in modo da tenere in considerazione il sistema di argini golenali presenti. In merito alla quota di tali rilevati arginali golenali è necessario che venga verificata la loro compatibilità rispetto agli argini maestri del fiume Tanaro.
In riferimento al fiume Bormida, l’assetto di progetto prevede un adeguamento in quota degli argini in sinistra e destra idraulica nel tratto compreso tra il ponte della ferrovia Alessandria-Genova e il ponte della Sr 10. Contestualmente dovranno essere chiusi i fornici presenti lungo i rilevati. Anche in questo tratto, sull’intero sistema arginale dovranno essere poi garantite adeguate misure di monitoraggio e manutenzione finalizzate ad ottenere condizioni di efficienza adeguata dei rilevati anche rispetto ai fenomeni di filtrazione.
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